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Irpet 报告:乌克兰的冲突和昂贵的能源拖慢了托斯卡纳的经济

欧华信息网2022-04-29
Irpet 报告:乌克兰的冲突和昂贵的能源拖慢了托斯卡纳的经济
除了不利的国际经济形势,还有结构性问题:人口老龄化、十年公共投资减少、创新挑战
编辑委员会2022 年 4 月 28 日下午 6:22
在大流行对生产和世界贸易施加了急刹车之后,2021 年托斯卡纳经济又开始复苏,在年底录得 GDP 的 6.2% 出人意料的正增长。根据所有分析师的说法,直到今年 1 月,增长趋势仍然是积极的:2022 年实际上应该以 +4.6% 的速度结束。再次以高于意大利平均水平的速度增长:收入不断增长,就业良好。但随之而来的是昂贵的能源、供应链的紧张局势和乌克兰的冲突,一切都在几周内发生了变化。
这是托斯卡纳经济规划研究所 IRPET 今天上午在大工区政府佛罗伦萨的 Palazzo Strozzi Sacrati 发表的报告中所描绘的图片。为了说明情况,手头有数字,主任 Nicola Sciclone 和佛罗伦萨监管气候学院的 Simone Borghesi 专注于能源转型的全球和本地挑战。展示了 Irpet 2022 报告演示文稿的所有幻灯片。
通胀潜伏
托斯卡纳经济放缓,通货膨胀再次开始上升,消费倾斜下降;预测变得更加黑暗和不确定。至于它将如何结束,很大程度上取决于这种情况会持续多久。但风险在于国内生产总值的增长将减半,假设从 3 月开始的通货膨胀率为 8%(几个月前为 3%),到年底不会超过 2.4%,并且从 9 月起停止从俄罗斯进口天然气,或许没有更换或以更高的价格购买。中北部将其增长预期从 4.1% 上调至 2.3%,意大利整体从 3.9% 上调至 4%。
行业遭殃
进展放缓的迹象已经出现。2022 年 1 月,托斯卡纳行业录得 -6.1%(高于中北部其他地区),3 月,与两年前大流行前的同月相比,初创企业录得 -5%。与此同时,企业也饱受能源成本之苦:如今,托斯卡纳的每家企业在年底平均要多花 25,000 欧元(如果是制造,则为 55,000 欧元)。在欧洲市场,2022 年 2 月的天然气成本比三年前高出 353%。
家庭斗争
与此同时,家庭的消费能力也有所下降:如果在过去,平均而言,房屋账单对家庭预算的影响仅略高于 8%,而如今,它几乎相当于可支配收入的 13%。那些住在底层而不是住在阁楼上的低收入家庭的负担更大。事实上,对他们来说,昂贵账单的成本从 18.9% 上升到 21%:每年 1747 欧元。
企业颤抖
在大流行之前的 2022 年 4 月至 2019 年 4 月期间,电力成本增加了四倍多。对于整个托斯卡纳经济体系而言,如果整个 2022 年的价格水平保持不变,这意味着成本将增加 80 亿美元:如果从年中开始恢复到2019,特别是如果原材料、能源等价格不下跌,1.5 万家公司和 11.7 万员工可能会发现自己处于严重的脆弱境地。
托斯卡纳时代
除了经济节点之外,还增加了结构性节点:重新启动公共投资的需求(意大利过去十年损失了 2000 亿美元)、创新挑战以及能源转型和行政简化的挑战,这可能会在NRP 以及托斯卡纳地区人口结构失衡继续老龄化,越来越多的人口看到其医疗保健需求不断增长,这对年轻人和活跃的成年人的依赖越来越少,因此对他们的影响越来越大。到 2020 年,四分之一的托斯卡纳人 (26%) 已经超过 65 岁:1972 年,他们刚刚超过一半,14 岁以下的人口基数更大。
Irpet:“托斯卡纳在后疫情时期的工业复苏缓慢”
因此,人口金字塔多年来一直“向中心蔓延”。如果趋势不逆转,到 2040 年,托斯卡纳的 65 岁以上人口甚至可能超过三分之一(36%),对该地区的 GDP 产生明显影响。经济学家计算出,要保持卫生支出与国内生产总值的比率不变,每年至少需要 4% 的增长率。就他而言,托斯卡纳有一个事实,尽管是意大利最古老的人口之一,但患有严重慢性病的老年人数量较少。这降低了成本。2021 年非自给自足人数仍为 9.2 万人(预计 2030 年为 10.5 万人),在附属 Rsa 住院的人数约为 1 万人。
Cisl:“令人担忧的数字,迅速行动”
“Irpet 报告中的数据令人担忧,不幸的是证实了工作世界和托斯卡纳经济中的趋势。现在我们必须迅速采取行动,齐心协力,扭转这一趋势。” 托斯卡纳 CISL 秘书长西罗·雷切(Ciro Recce)是这样说的,他今天上午在 Irpet 报告“战争与能源危机之间:2022 年的情况如何变化?”的报告中参加了圆桌会议。
“面对这种令人担忧的分析——Recce 补充说——关键是要了解我们可以做些什么来克服困难;我们必须与社会伙伴和地区一起行动,确定行动点,对于 CISL 而言,这些点是发展、就业和支持家庭的措施,重点是创新和基础设施,以及能源独立。”
“与该地区共享工作的协议——Recce 总结道——也将是一个获得更稳定就业以分配消费的机会。”


此篇图文报道按照原新闻网站编译,不代表译者和本网站观点,转载请注明出处,图片来源于网络,如有雷同,纯属巧合。翻译只供分享,如有出入以原文为主:
Rapporto Irpet: conflitto in Ucraina e caro energia rallentano l’economia toscana
Alla congiuntura internazionale non favorevole si sommano nodi strutturali: invecchiamento della popolazione, dieci anni di minori investimenti pubblici, la sfida dell’innovazione
28 aprile 2022 18:22
Dopo i freni alla produzione e al commercio mondiale imposti dalla pandemia, nel 2021 l’economia toscana aveva ripreso a viaggiare, facendo registrare alla fine dell’anno un positivo inatteso +6,2 per cento sul Pil. E fino a gennaio di quest’anno il trend di crescita rimaneva, a detto di tutti gli analisti, positivo: il 2022 avrebbe infatti dovuto concludersi con un +4,6 per cento.  Ancora una volta con un passo più veloce della media italiana: con redditi in crescita e buona occupazione. Poi però sono arrivate il caro energia, le tensioni nelle catene di fornitura e il conflitto in Ucraina e tutto in poche settimane è mutato.
E' il quadro tracciato dall’Irpet, l’istituto di programmazione economica della Toscana, nel rapporto illustrato stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della Regione. A illustrare la situazione, numeri alla mano, il direttore Nicola Sciclone, mentre sulle sfide globali e locali della transizione energetica si è soffermato Simone Borghesi della Florence school of regulation-climate. QUI tutte le slide della presentazione del rapporto Irpet 2022.
L'inflazione è in agguato
L’economia toscana ha rallentato, l’inflazione è tornata a crescere, la propensione alla spesa è calata; e le previsioni si sono fatte più fosche e incerte. Su come andrà a finire, molto dipenderà da quanto si protrarrà questa congiuntura. Ma il rischio è che la crescita del prodotto interno lordo si dimezzi, non andando oltre il 2,4 per cento alla fine dell’anno nell’ipotesi di un tasso di di inflazione all’8 per cento da marzo in poi (era il 3 per cento fino a pochi mesi fa) e lo stop da settembre alle importazioni di gas dalla Russia, magari non sostituito oppure acquistato a prezzi più alti. Il Centro nord rivedrebbe le proprie attese di crescita dal 4,1 al 2,3 per cento, l’Italia nel suo complesso dal 3,9 al 4 per cento.
L'industria soffre
I segnali di una frenata in atto già ci sono. A gennaio 2022 l’industria toscana ha fatto registrare un -6,1 per cento (maggiore che nel resto del centro nord) e a marzo gli avviamenti al lavoro hanno segnato un -5% rispetto allo stesso mese di due anni fa, prima della pandemia.  Intanto le aziende soffrono il caro energia: in media, oggi, ciascuna impresa toscana spenderà 25 mila euro in più alla fine dell’anno (55 mila se manifatturiera). Sul mercato europeo il gas costava a febbraio 2022 il 353% in più rispetto a tre anni fa.
Le famiglie stentano
Parallelamente anche le famiglie hanno visto ridursi la propria capacità di spesa: se in passato, mediamente, la bolletta di casa pesava sul bilancio familiare per poco più l’8 per cento, oggi vale quasi il 13 per cento del reddito disponibile. Con un peso maggiore sulle famiglie con redditi più bassi, quelle di chi sta al piano terra anziché abitare nell’attico.  Per loro infatti la spesa del caro bolletta è passata dal 18.9 al 21 pere cento: 1747 euro l’anno.
Le imprese tremano
Il costo dell’energia elettrica è cresciuto di oltre quattro volte tra aprile 2022 ed aprile 2019, prima della pandemia. Per il sistema economico toscano nel suo complesso vuol dire un aggravio un aggravio di costo di 8 miliardi se i livelli di prezzo rimanessero inalterati per tutto il 2022: quattro miliardi almeno, se dal metà anno in poi si tornasse ai valori del 2019.  Soprattutto se i prezzi delle materie prime, energetiche e non solo, non rientrassero, 15 mila aziende e 117 mila addetti potrebbero trovarsi in seria situtazione di vulnerabilità.
La Toscana invecchia
Ai nodi congiunturali si sommano quelli strutturali: la necessità di rilanciare gli investimenti pubblici (200 miliardi persi negli ultimi dieci anni in Italia), la sfida dell’innovazione ma anche della transizione energetica e della semplificazione amministrativa, che potrebbero trovare una prima risposta nel Pnrr, e lo squilibrio demografico di una Toscana che continua ad invecchiare, con una fetta sempre più consistente di popolazione che vede crescere i propri bisogni di assistenza sanitaria, che dipende da giovani e adulti attivi, sempre di meno, e che dunque pesa maggiormente sul welfare. Già nel 2020 un toscano su quattro (26%) aveva più di 65 anni: nel 1972 erano poco più della metà, con una base di gli under14 molto più numerosa.
La piramide demografica si è dunque 'spanciata al centro' negli anni. E se il trend non si invertirà, nel 2040 gli over65 in Toscana potrebbero addirittura essere più di uno su tre (36%), con evidenti riflessi sul Pil prodotto nella regione. Calcolano gli economisti che per mantenere invariato il rapporto tra spesa sanitaria e prodotto interno lordo, servirebbe un tasso di crescita di almeno il 4 per cento l’anno. Dalla sua la Toscana ha il fatto che, pur contando una delle popolazioni più anziane d’Italia, presenta un minor numero di anziani affetti da gravi patologie croniche. Questo riduce i costi. Le persone non autosufficienti nel 2021 erano comunque 92 mila (105 mila previsti per il 2030) e circa 10 mila erano ricoverate in Rsa convenzionate.
Cisl: "Dati preoccupanti, agire rapidamente"
“I dati del rapporto Irpet sono preoccupanti e confermano purtroppo la tendenza che si percepisce nel mondo del lavoro e nell’economia toscana. Ora dobbiamo rapidamente agire, tutti insieme, per invertire la tendenza.” A dirlo è stato il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce, che ha partecipato stamani alla tavola rotonda in occasione della presentazione del rapporto Irpet 'Fra guerra e crisi energetica: come cambia lo scenario nel 2022?'.
“Di fronte a questa analisi preoccupante – ha aggiunto Recce – il punto nodale è capire cosa possiamo fare per superare le difficoltà; dobbiamo farlo insieme, parti sociali e Regione, individuando i punti sui quali agire, che per la Cisl sono sviluppo, occupazione e misure a sostegno delle famiglie, puntando su innovazione e infrastrutture, oltre che sull’indipendenza energetica.”
“Il patto per il lavoro condiviso con la Regione – ha concluso Recce – sarà anche l’occasione per avere occupazione più stabile in modo da var ripartire i consumi.”
【 责任编辑:少琼 】
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