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2023年急诊就诊率明显上升至前疫情水平

欧华信息网2024-01-12
急诊部门2023年的就诊率明显上升,达到了前疫情水平


在Toscana地区,普拉托圣斯特凡诺医院的急诊部门数据表明,它是仅次于Careggi医院的该地区第二繁忙的急诊部门,而且它的持续不断的增长趋势也印证了逐渐回到疫情前水平。在刚刚过去的一年中,该医院的急诊-紧急领域出现了91,376人次,比2022年多了10,768人。这几乎与2022年和2021年之间的增长相当,以及2021年和2020年之间的增长。这意味着每10,000人次的就诊数正在危险地回到大流行前的水平,当时在2018年超过了100,000人次,2019年创下了102,147人次的纪录。日均就诊量从2022年的220人次增加到2023年的250人次,而月均就诊量为7,614人次,平均每日66名患者。12月的流感高峰对就诊量的增加做出了明显的贡献。

五年前,处理这些数字是复杂的,现在变得非常困难,并且需要一种新的组织形式,因为与此同时,由于医生从最具压力和报酬不佳的医疗工作中的逃离,医院人员减少了(减少了约20人),而且必须保持为阳性患者提供独立通道。因此,根据该地区医疗改革规定,采用了一种新的方案,即增加了急诊医生的轮班,以及来自普拉托圣斯特凡诺医院其他科室和Asl Centro其他医院在职的医生。

另一个薄弱点涉及等待住院的床位时间。这是与圣斯特凡诺医院的次级不相称的一个问题,与该地区的高密度集中以及外国人占欧洲首位的存在有关。在2023年,等待床位的急诊室平均停留时间为17小时7分钟。与2022年的平均16小时相比,这是一个主要的恶化因素。从夏季开始,医院管理层采取了一系列措施,以加快内科出院和“肺”AMA的流程,改善了情况,但人们必须保持高度警惕,因为17小时的平均等待时间相当长。

让我们深入了解2023年的数据。成年患者有71,523人,而儿科患者有19,853人。患者的来源反映了普拉托市的人口组成。事实上,意大利人占76.32%,而外国人占23.38%。

急诊室“不当”使用情况得到了证实。许多人可能通过地区或在慢性病情况下通过其专科医生进行管理,遵循专门的诊疗路径。非紧急患者占8,768例,占总数的9.6%,加上次要紧急情况占28.59%,即26,127次就诊,几乎占总数的40%。这是一个相当大的工作量,可以通过不同方式进行管理,包括周末,当急诊室成为市民唯一的医疗回应时。

可推迟的紧急情况,即所谓的3级,占总数的52.51%,即近48,000次就诊。不可推迟的急诊情况占总数的7.28%,即6,655次入院。紧急情况很少,仅占1.87%,即1,708次。这些数据清楚地说明了问题。

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Pronto soccorso, accessi 2023 in netta risalita verso i livelli pre Covid
Sono oltre 91mila con una media di 250 al giorno ma il personale è in calo e va mantenuto il percorso separato per i pazienti positivi. Oltre 17 ore l'attesa media per un posto letto
I dati 2023 confermano il pronto soccorso del Santo Stefano secondo della Toscana dopo Careggi per accessi e confermano anche la costante e inesorabile crescita verso i livelli pre Covid. Nell'anno che si è appena chiuso si sono presentati nell'area emergenza-urgenza dell'ospedale pratese 91.376 persone, 10.768 in più del 2022. Quasi lo stesso salto in avanti registrato tra il 2022 e il 2021 e tra il 2021 e il 2020. Significa che di 10mila in 10mila il numero di accessi sta tornando pericolosamente al pre pandemia quando, nel 2018, superò quota 100mila e nel 2019 raggiunge il record di 102.147 accessi. La media giornaliera passa dai 220 del 2022 a 250 mentre quella mensile è di 7.614, 66 pazienti. Il picco influenzale di dicembre ha dato il suo deciso contributo all'aumento degli accessi.
Cinque anni fa era complicato gestire questi numeri, ora è molto difficile e richiede una nuova organizzazione perché nel frattempo il personale è diminuito (pari a una ventina di unità) a causa della irrefrenabile fuga dei medici dal lavoro più stressante e mal pagato che esista in sanità, e in più è necessario mantenere in piedi percorsi separati per i positivi. E' stata quindi adottata una nuova formula, prevista dalla riforma regionale del settore, che prevede turni in aggiuntiva dei medici dello stesso pronto soccorso, degli altri reparti del Santo Stefano e anche di quelli in servizio in altri ospedali dell'Asl Centro.
L'altro punto debole riguarda i tempi di attesa di un posto letto per il ricovero. Una criticità nata con il Santo Stefano e legata al suo sottodimensionamento rispetto alle caratteristiche del territorio con una densità altissima e una presenza di stranieri da primato europeo. Nel 2023 il tempo di permanenza media in pronto soccorso in attesa di un posto letto è stato di 17 ore e 7 minuti. Rispetto al 2022, quando la media era attorno a 16 ore, si registra un peggioramento legato soprattutto alla prima parte dell'anno. Dall'estate in poi l'adozione da parte della direzione ospedaliera di una serie di accorgimenti per velocizzare le dimissioni nelle Medicine e dal “polmone” Ama, hanno migliorato la situazione ma l'attenzione è e deve restare alta perché l'equilibrio è precario e perché 17 ore di media su una barella in attesa di salire ai piani alti restano comunque tante.
Entriamo nel dettaglio dei dati 2023. Gli adulti sono stati 71.523 mentre i pazienti pediatrici ben 19.853. L'origine dei pazienti riflette la composizione della popolazione pratese. Gli italiani sono infatti, il 76,32% e gli stranieri il 23,38%.
Confermato l'uso “improprio” del pronto soccorso. Tante persone potrebbero essere gestite dal territorio o, nel caso di cronicità, dai propri specialisti di riferimento seguendo percorsi dedicati. I pazienti non urgenti sono 8.768 pari al 9,6% che sommati alle urgenze minori, pari al 28,59% ossia 26.127 accessi, sono quasi il 40% del totale. Una bella fetta di lavoro che potrebbe essere gestita diversamente, compreso il fine settimana quando il pronto soccorso diventa l'unica risposta sanitaria per i cittadini.
Le urgenze differibili, ossia il cosiddetto codice 3, sono il 52,51% del totale, ossia quasi 48mila accessi. Quelle indifferibili sono il 7,28%, pari a 6.655 ingressi. Le emergenze sono pochissime, appena l'1,87% pari a 1.708 accessi. Numeri che parlano chiaro a chi vuole ascoltare.
【 责任编辑:少琼 】
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