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意劳工部长宣布加大对普拉托的检查次数,制定最有效的法律打击非法劳工剥削和非法生产活动

欧华信息网2023-03-29
“剥削和非法经济活动,劳工部长Calderone在普拉托表示:“这将是我们需要处理的事项之一”
该地区对加强法规和人力资源的要求将从今天开始提交给内阁会议。承诺在两个月内再次在罗马和普拉托见面。”

今天上午,劳工部长Marina Elvira Calderone与Prato政府在省督府(Prefettura)进行了长达三个小时的讨论,关于当地的生产力,以及困扰该地区的问题和本地采取的解决方案,以了解如何在法律和组织层面上进行干预,以消除劳工剥削现象并宣布对非法经济活动进行打击。Calderone将在今天下午的内阁会议上提出这一承诺,并在两个月内再次与罗马和普拉托的机构会面时加以重申。

部长介绍了该地区的数据,特别关注跨部门的检查、特别干预措施,如针对普拉托和黑工作的协议,涉及检察院的协同作用,以及安全工作项目,这些复杂的问题在Prato变得更加烦琐。因此,Prato要求特定的干预措施,无论是在人力资源方面还是可应用的法规方面。特别是,对于使用黑工的人施加更严厉的制裁和更长的暂停期,以及一项法规来阻止中国人管理的公司通过使用代名人逃避税收和控制。至于人员,部长宣布将雇用1,300名劳动检察员,旨在增加检查次数。然而,很难说有多少将到达普拉托:“劳工和社会政策部有一个重要任务,特别是在Pnrr的范围内,管理全国打击潜在劳动力的计划,特别是打击普拉托的全国计划:我们有重要目标,因为在未来三年内,我们将在所有领土上将检查活动增加20%,并将总的潜在劳动力减少2%。部长解释说:“需要与所有相关方进行充分的整合和协作,考虑到单个地区的特殊性。普拉托是地方协同作用的一个很好的例子,我将向整个政府表明继续走这条道路的必要性,通过找到最有效的法律工具来对抗非法劳工剥削和非法生产活动。”

普拉托市长Matteo Biffoni对此次访问感到满意:“部长信守诺言,亲自来到我们的领土,召集我们前往罗马分析解决普拉托地区需求的可能方案。还强调了在当地强化劳动检查、社会保险机构、工伤保险和执法力量以应对现有问题的必要性。正如部长所承认的那样,普拉托无疑是一个榜样:虽然我们有缺点和限制,但面对比地方行政机构职责更大的现象,我们已经采取了一系列机构之间协同的措施,这是一个独特的案例,并可成为其他地区的参考。我们将共同努力,不仅增加人员编制,而且制定法规,以应对类似开闭企业的现象,努力将不遵守规则的人远离劳动力市场。”

该地区的区域机构负责人也出席了会议,并承诺继续为公共卫生工作提供约80,000欧元的资助:“区域机构和机构之间的承诺和合作是最大的”,托斯卡纳大区主席Eugenio Giani解释说,“在过去几年中,由托斯卡纳大区和普拉托市发起的安全就业项目取得了良好的成果,并将继续下去。我们已经计划在下一个预算调整中拨款。”

Calderone部长建议将跨机构桌子会议扩大到专业人士的范围,如会计师、劳动顾问和公证人。与部长一起来访的还有意大利兄弟会的Chiara La Porta议员:“我对成立的跨机构桌子会议非常满意。部长明确表达了政府解决普拉托纺织区特殊问题的承诺,以至于她承诺几个月后还会回到这个城市。此外,我也很感激自己被亲自邀请参与,我将继续与部长就我们为该地区制定的文件进行对话。目前正在研究针对普拉托的一系列法规,例如,对于那些被发现有20%以上非法工人的公司,不允许重复开业三次以上的禁令,以补充我们已经实施的反对“开和关”公司的措施。”

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Sfruttamento e illegalità economica, la ministra Calderone a Prato: "Sarà una delle nostre priorità"
Le richieste del territorio sul potenziamento normativo e delle risorse umane saranno al tavolo del consiglio dei ministri già da oggi. C'è l'impegno a rivedersi entro due mesi a Roma e poi di nuovo a Prato
Tre ore di confronto stamani in Prefettura a Prato tra la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e le istituzioni pratesi sul tessuto produttivo, sui problemi che l'attanagliano e sulle risposte messe in campo in ambito locale per capire come intervenire sul fronte normativo e organizzativo per debellare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e dichiarare guerra all'illegalità economica. Un impegno che Calderone porterà in consiglio dei ministri già nella riunione di oggi pomeriggio e rinnoverà nell'incontro che avrà con le istituzioni cittadine entro due mesi a Roma e poi di nuovo a Prato.
Al ministro sono stati illustrati i dati relativi al distretto con particolare attenzione ai controlli interforze, gli interventi specifici come il Protocollo per il contrasto al caporalato e al lavoro nero che vede la sinergia con la Procura della Repubblica, e il progetto Lavoro  sicuro. Risposte complesse a problemi complessi che qui a Prato assumono dimensioni titaniche. Per questo Prato chiede interventi specifici sia sul fronte delle risorse umane sia delle normative da poter applicare. In particolare si chiede l'applicazione al manifatturiero del protocollo sul caporalato in agricoltura, sanzioni più salate e periodo di sospensione più estesi per chi usa manodopera al nero, una norma che blocchi il sistema "Apri e chiudi" tanto caro alle aziende a gestione cinese per sfuggire a tassazione e controlli grazie all'uso dei prestanome. Quanto agli organici, la ministra ha annunciato l'assunzione di 1.300 tecnici dell'ispettaorato del lavoro con l'obiettivo di incrementare i controlli. Difficile dire però, se e quanti ne arriveranno a Prato: “Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha un compito importante, nell’ambito del Pnrr in particolare gestisce il piano nazionale contro il lavoro sommerso e soprattutto il piano nazionale per il contrasto al caporalato: abbiamo obiettivi importanti, perché nell’arco del prossimo triennio aumenteremo del 20% le attività ispettive su tutti i territori e portare a una riduzione complessiva del 2% del sommerso – ha spiegato il ministro -. Serve piena integrazione e collaborazione con tutti gli attori coinvolti, tenendo conto delle specificità dei singoli distretti. Prato è un ottimo esempio di sinergia sul territorio, rappresenterò a tutto il Governo la necessità di continuare su questa strada individuando gli strumenti legislativi più efficaci per contrastare quelle forme illecite di sfruttamento della manodopera e di gestione illecita delle attività produttive”.
Soddisfatto della visita il sindaco Matteo Biffoni: “Il ministro è stato di parola ed è venuto a conoscere da vicino il nostro territorio, ci convocherà a Roma per analizzare le possibili soluzioni alle necessità del distretto pratese. Abbiamo sottolineato anche la necessità sul territorio di un potenziamento dei presidi come ispettorato del lavoro, Inps, Inail e forze dell’ordine per contrastare le criticità. Prato è senza dubbio un modello, come ha riconosciuto anche il Ministro: abbiamo i nostri limiti e difetti, ma sicuramente a fronte di un fenomeno ben più grande delle competenze locali negli ultimi anni abbiamo fatto una serie di interventi in sinergia tra istituzioni che sono un caso unico e possono essere punto di riferimento per altri territori. Lavoreremo insieme per implementare gli organici ma soprattutto  le normative per contrastare fenomeni come le aperture e chiusure facili delle attività, per cercare di allontanare dal mercato del lavoro chi non rispetta le regole”.
Presente al tavolo anche la Regione che si è impegnata a rinnovare il proprio contributo (circa 80mila euro) a favore dell'intervento della polizia muncipale nel progetto Lavoro sicuro dell'Asl: “L’impegno e la collaborazione interistituzionale sono massimi – ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani -, il progetto Lavoro sicuro voluto da Regione Toscana e Comune di Prato in questi anni ha portato buoni risultati e andrà ancora avanti, abbiamo già previsto lo stanziamento nella prossima variazione di bilancio”.
La ministra Calderone ha lasciato Prato consigliando l'allargamento del tavolo interistituzionale anche al mondo dei professionisti: commercialisti, consulenti del lavoro, notai.
Ad accompagnare la ministra c'era l'onorevole Chiara La Porta di Fratelli d'Italia: “Sono molto soddisfatta della riunione del tavolo interistituzionale che si è istituito. Il Ministro ha esplicitato l’impegno del Governo nel voler affrontare le criticità peculiari del distretto tessile pratese, tanto che si è impegnata a tornare in città tra qualche mese. Sono, inoltre, grata per essere stata coinvolta in prima persona: un impegno che proseguirò confrontandomi con il Ministro sui dossier cha abbiamo realizzato proprio per il territorio. E’ allo studio un pacchetto di norme per Prato, come per esempio, il divieto di riapertura per le aziende trovate, per più di tre volte, con più del 20% di lavoratori irregolari, che si affiancano a quelle che già abbiamo messo in campo come il contrasto alle aziende ‘apri e chiudi’".
【 责任编辑:少琼 】
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